Il salone del Casino di Gardone Riviera è un monumento simbolo della stagione mitteleuropea di questa prestigiosa stazione climatica italiana. Vero gioiellino architettonico in stile liberty, costruito nei primi del Novecento direttamente sulla rive del Benaco. Il Kur-Casino ebbe il grande merito di trasformare questa località terapeutica in un centro turistico mondano che raggiunse il suo massimo splendore negli anni Venti e Trenta.
Poco prima di quel ventennio magico, l'edificio del Casinò, ospitava concerti, feste e, quando lo Stato italiano lo consentiva, si praticava a singhiozzo il gioco d'azzardo fino a quando non venne abolito nel 1915. Contrariamente a molte altre case da gioco in Italia, il Palazzo che ospitava il Casinò del Lago di Garda, divenne ancora più importante e popolare dopo la chiusura dei giochi. Difatti, nel periodo dannunziano, era un susseguirsi di speciali eventi come: spettacoli teatrali, concerti pomeridiani e serali, veglioni, conferenze e feste esclusivissime.
Il suo lento declino avvenne con lo scioglimento del Kurverein, ossia il comitato per la stazione climatica del comune di Gardone Riviera, e il passaggio all'Azienda del turismo Gardone - Salò, per alcuni decenni continuò ad essere un importante centro mondano, poi dalla metà del novecento, il Casinò perse sempre più smalto per colpa della cattiva gestione, fino a quando passo definitivamente al Comune di Gardone che, inizialmente lo sfruttò splendidamente come sala cinematografica con proiezioni in anteprima del Festival di Venezia. Poi, per colpa del terremoto del 2004, che colpì marginalmente questo territorio. Da elegante salone diventò uno squallido magazzino. Il Casinò rimase sinistrato e tramutato in un deposito abbandonato che contiene alcuni oggetti provenienti da Villa Alba.
Il Kurverein
Nel 1908 il comitato di cura per la stazione climatica di Gardone (Kurverein) decise di ampliare a fianco del Kurpark la Villa al lago, trasformandola in Kur-Casino.
L'apertura ufficiale avvenne il 16 ottobre del 1909. Il Palazzo del Casinò ebbe l'assetto definitivo nel 1911 con l'aggiunta di tre nuove sale. La facciata sulla strada fu caratterizzata dalle loggetorri ai lati e dall'avancorpo a pronao, sovrastato dalla terrazza, e quella a lago dall'ampio porticato e dalla terrazza sulla spiaggia.
Nello stesso anno fu aperto il Cercle privè des etrangers, nel quale si giocava alla roulette e con altri giochi d'azzardo. Durante la grande guerra diventa un centro ricreativo, aprendo in via eccezionale le sale da gioco solamente per gli ufficiali delle truppe tedesche, i quali venivano qui a svagarsi per poche ore per distrarsi dalle barbarie del conflitto bellico.
