La nascita delle pratiche divinatorie è legata alla religione, al rapporto dell'uomo con quelle entità spirituali superiori in grado di aiutarci lungo il percorso della vita.
Nelle antichissime civiltà la casta sacerdotale, fungendo da tramite fra la Terra e il Cielo, deteneva le conoscenze di tipo magico-religioso utili ad esercitare le arti divinatorie. Ed è proprio da quel punto che nascono strumenti per interpretare i segni e i prodigi che nel corso dei secoli hanno subito una grande evoluzione fino ai giorni nostri.
Non è un mistero che i giocatori d'azzardo sono scaramantici e superstiziosi, in particolare gli italiani che si tramandano da generazione diversi tipi di riti utili per influenzare il destino a proprio vantaggio.
Inconsciamente molti credono che molti eventi sono in parte influenzabili dalle nostre azioni, ecco quindi che nascono i riti al tavolo da gioco. Ogni giocatore coltiva un proprio cerimoniale indispensabile per avere successo contro la sorte.
Quando c'erano solo i vecchi casinò era un vero spasso osservare i giocatori al tavolo. Ognuno aveva un personalissimo portafortuna, un speciale amuleto di qualsiasi specie che serve esclusivamente per tenere lontana la iella. Oppure molti praticavano sistematicamente gli stessi gesti ogni volta che si presentavano determinate situazioni al tavolo da gioco.
Purtroppo, con i casinò online, non possiamo più divertirci ad osservare i riti dei giocatori superstiziosi. L'anonimato li protegge da qualsiasi forma di credenza vana come: toccare ferro o i gioielli di famiglia, o di indossare indumenti o talismani che aiutano la fortuna.
Noi italiani abbiamo un feeling speciale con le verità occulte, il caso più eclatante sono le smorfie che vengono tramandate dalla fine del Cinquecento. La più famosa è la smorfia napoletana legata non solo al gioco del lotto, ma anche al Superenalotto. Un antico desiderio legato ai sogni che un spirito buono ci comunica per aiutarci nella vita, un contatto divino che si trasforma in magia quando i numeri vengono indovinati.
La sfida con la fortuna rappresenta la speranza per una vita migliore, ma per i giocatori d'azzardo è un credo che va oltre a qualsiasi metodologia o strategia di gioco. Non esiste giocatore che non sia superstizioso, impossibile elencare tutte le possibili forme, unico dato certo, se di certezze in questo campo si può parlare, è che senza una corretta gestione della fortuna diventa impossibile vincere.